
Domotica per le Aree Ecologiche
Duemmegi propone soluzioni anche per la gestione automatizzata e ottimizzata di alcuni aspetti inerenti alle aree ecologiche e ai centri di raccolta dei rifiuti. In particolare, grazie alla domotica, è possibile:
Consentire l’accesso ai cittadini attraverso l’utilizzo della loro Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La CNS è già in possesso di ciascun residente, poiché raggruppa informazioni di tipo fiscale e sanitario del titolare ed è un documento richiesto per accedere a numerosi servizi della pubblica amministrazione, tra cui – appunto – il conferimento dei rifiuti presso le aree ecologiche preposte nel proprio Comune.
Disciplinare automaticamente gli ingressi in base ad un orario prestabilito (anche in base al tipo di utenza) e in base al comune, escludendo i non residenti, se non autorizzati al conferimento in sede.
Controllare le aree di raccolta attraverso impianti di videosorveglianza, integrando anche sistemi di terze parti.
3 Cose da sapere sul futuro della domotica per le aree ecologiche
In un futuro non troppo lontano e già allo studio, la domotica giocherà un ruolo centrale anche nella gestione dei rifiuti. Le nostre saranno vere e proprie smart city realizzate sul modello dell’economia circolare e le aree ecologiche saranno parte di questo cambiamento. L’organizzazione di ricerca tecnologica LIST – Istituto lussemburghese di scienza e tecnologia – ha proposto uno Smart Waste Collection System, un sistema di raccolta dei rifiuti intelligente basato sull’internet delle cose (Internet of Things). Ecco cosa potrebbe cambiare anche nel nostro Paese:
Cassonetti intelligenti con sensore di riempimento – questo ottimizzerà il sistema di raccolta dei rifiuti poiché non tutti giorni, in tutte le aree urbane, si produce la stessa quantità di rifiuti.
Monitoraggio delle piattaforme di raccolta per adeguarle alle effettive esigenze, distinguendo anche tra rifiuti prodotti da utenti privati e rifiuti prodotti da attività terziarie, come ad esempio, ristoranti.
Riconoscimento delle azioni – per tracciare il comportamento dell’utente e monitorare il quantitativo di raccolta differenziata.
La domotica permetterà dunque la gestione integrata di tutte queste funzioni (che adesso sembrano appartenere ad un futuro non vicino), contribuendo in modo significativo ad ottimizzare l’intero processo di raccolta e gestione dei rifiuti e il relativo costo a vantaggio delle amministrazioni comunali che implementeranno il sistema.
L’immediatezza dei dati raccolti permetterà di eliminare quei costi di raccolta non necessari e migliorare contemporaneamente il servizio potenziandolo dove serve, riducendo sprechi di risorse, inquinamento ambientale e raccolta non differenziata.


Anche la domotica per le aree ecologiche semplifica la vita
Sembra un dettaglio di poco conto ma non lo è. Le aree ecologiche o centri di raccolta dei rifiuti sono una realtà importante e assolutamente non trascurabile delle nostre realtà urbane. Permette già adesso un’ottimizzazione degli accessi al conferimento e una gestione ottimale dei sistemi di illuminazione e video-sorveglianza dei siti (che rimangono comunque presidiati per legge). E’ un primo significativo passo verso città ecosostenibili e verso l’economia circolare di cui tanto si parla.
Secondo i dati 2021 di ISPRA – l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ogni cittadino italiano ha prodotto una media di 488 chilogrammi di rifiuti. La produzione è stata maggiore al Nord e minore al Centro e al Sud. Al di là delle differenze regionali, però, la produzione di rifiuti pro-capite resta alta ed è dunque centrale la necessità di monitorare ed ottimizzare la raccolta e il conferimento, premiando anche i cittadini o i comuni più virtuosi. La domotica è in grado di semplificare la vita anche per quel che riguarda la gestione delle aree ecologiche.
Se con il termine domotica intendiamo una gestione agevolata grazie all’applicazione delle tecnologie (interconnesse tra loro), il paradigma “più efficienza e meno sprechi = minor impatto ambientale” è facilmente applicabile ai centri di raccolta dei rifiuti. Anche con la tecnologia al momento disponibile. E’ facile credere che nel prossimo futuro la gestione dei rifiuti diventerà veramente, finalmente smart.